Come ogni anno, a San Valentino ricorre la Giornata mondiale delle cardiopatie congenite. Nel giorno più atteso dagli innamorati, infatti, il Ministero delle Salute e l’AICCA Onlus (Associazione Italiana Cardiopatici Congeniti Adulti) ormai da diversi anni cercano di sensibilizzare la popolazione su un problema della cardiologia che affligge circa otto bambini su mille.
Ma cosa sono esattamente le cardiopatie congenite e da cosa sono determinate? In questo articolo faremo un po’ di chiarezza al riguardo.
Cosa sono le cardiopatie congenite
Le cardiopatie congenite sono malformazioni che riguardano il cuore e i grossi vasi, dovute a una formazione anomala durante le prime settimane di sviluppo embrionale. Si dice che sono semplici se l’anomalia riguarda i setti, complesse se vi sono, invece, più difetti. Alcune cardiopatie si manifestano anche dopo mesi o anni dalla nascita e in generale sono varie le tipologie di anomalie congenite, ciascuna con diverse conseguenze, più o meno gravi, per la vita del bambino.
Tra le più diffuse abbiamo:
- Cardiopatie cianogene: le malformazioni si presentano insieme a un colorito bluastro della pelle, delle labbra e della lingua. Ciò è dovuto a un minore contenuto di ossigeno del sangue nelle arterie.
- Cardiopatie che producono un impedimento del flusso sanguigno
- Cardiopatia con comunicazione interventricolare: il setto cardiaco che dovrebbe separare il ventricolo destro da quello sinistro non è chiuso.
- Cardiopatia con comunicazione interatriale: vi è una comunicazione nella parete che separa le due camere superiori del cuore (atri).
- Tetralogia di Fallot: cardiopatia complessa che riguarda più difetti congeniti e impedisce che il sangue arrivi ai polmoni, determinando un colorito bluastro nel neonato.
Le cause delle cardiopatie congenite
Presenti alla nascita, queste malformazioni del cuore possono avere diverse cause. Si generano nella vita intrauterina tra la seconda e la nona settimana di sviluppo embrionale e fetale ma non si conosce il reale meccanismo che ne determina la formazione. Nel complesso, si ritiene che possano essere favorite da alcuni fattori che si verificano specialmente durante la gestazione. Cause genetiche, ma anche carenze nutrizionali nella madre, sovrappeso, diabete, consumo di alcol e fumo, sono i principali imputati nel processo di formazione delle anomalie cardiopatiche congenite.
Come si diagnosticano le cardiopatie congenite
Fortunatamente, al giorno d’oggi la medicina ci consente di rilevare le cardiopatie congenite durante i controlli di routine di ginecologia-ostetricia con una semplice ecografia prenatale.
Le tecnologie a disposizione ci consentono di stabilire una diagnosi accurata di qualsiasi cardiopatia congenita, grazie ad apparecchiature non invasive, come l’elettrocardiogramma, l’ecocardiogramma, l’ecocardiografia fetale ecc.
Nei casi in cui la cardiopatia non sia stata diagnosticata prima della nascita, un soffio cardiaco si può rilevare nei primi giorni o settimane di vita del neonato, a cui seguiranno indagini più approfondite per valutare la necessità di cure adeguate o di un intervento chirurgico.
Per capire come prevenire o tenere sotto controllo le cardiopatie congenite consigliamo una visita medica specialistica presso il nostro poliambulatorio Mag Medica. Qui avrete risposta a qualsiasi dubbio riguardante le malformazioni cardiache che affliggono il neonato.