Durante le feste, si sa, tendiamo a rilassarci un po’ tutti. Le occasioni per mangiare più del solito e in maniera disordinata non mancano, ed ecco che si verificano quei fastidi a carico dell’intestino che possono indurci a considerare una visita gastroenterologica.
Ora che siamo tornati alla vita di tutti i giorni, però, è bene capire se i sintomi persistono e cosa fare per porvi rimedio.
Sindrome dell’intestino irritabile
Dolori addominali, reflusso gastrico, alterazione nella defecazione: questi sono alcuni dei segnali che ci dicono che qualcosa non va all’interno del nostro apparato gastrointestinale. Se è vero che possono anche essere la conseguenza di un’alimentazione squilibrata durante le feste, con consumo eccessivo di zuccheri, alcol e una idratazione inadeguata accompagnata da sedentarietà, è bene comunque approfondire le motivazioni se i sintomi persistono, in modo da non peggiorare la situazione.
La sindrome del colon irritabile, detta anche dell’intestino irritabile, infatti, colpisce circa il 20 – 30% della popolazione all’interno dei cosiddetti Paesi sviluppati e si definisce come un insieme di disturbi intestinali, che interessano in particolar modo il colon.
Inoltre, è stato riscontrato che le donne sono più predisposte a riscontrare la sindrome dell’intestino irritabile, rispetto agli uomini.
Quali sono i sintomi della sindrome del colon irritabile
Potreste aver notato, già da qualche tempo, alcuni dolori che vi hanno allarmato. I sintomi del disturbo dell’intestino irritabile sono diversi, ma quelli più comuni, a cui dovreste prestare attenzione sono:
- Disturbi nella defecazione (diarrea o stipsi)
- Dolore addominale concentrato nella parte inferiore dell’addome
- Nausea e vomito
- Digestione problematica
- Dolore a un fianco
- Gonfiore addominale
- Flatulenza
- Dolore addominale diffuso
Questi sintomi sono più evidenti quando si verificano alcune circostanze che costituiscono dei veri e propri “stimoli”, i quali possono comprendere l’assunzione di cibi particolari, come:
- Cioccolata
- Caffè, the
- Piselli
- Cavolfiori
- Latte
- Cibi grassi
- Alcol
Naturalmente anche lo stress può incidere negativamente sulla sindrome del colon irritabile, acutizzandone i sintomi. Lavoro eccessivo, stanchezza e problemi personali andrebbero tenuti sotto controllo per non aggravare il disturbo.
Cosa fare per prevenire la sindrome dell’intestino irritabile?
La prevenzione rappresenta la prima arma a nostra disposizione per combattere la sindrome del colon irritabile. Le indicazioni riguardano soprattutto la cura dell’alimentazione, del sonno e dell’attività fisica. Come si può immaginare, infatti, una vita sedentaria e una cattiva alimentazione, accompagnata a orari irregolari, possono procurare un grande stress al nostro intestino.
Per evitare fastidi, insomma, è bene correre ai ripari per tempo, instaurando delle sane abitudini alimentari. Queste non possono prescindere dal consumo adeguato di frutta e verdura, cibi importantissimi in qualsiasi stagione dell’anno; bere almeno 1,5 litri di acqua; preferire proteine vegetali a basso contenuto di grassi, come i legumi, e condurre un’attività fisica moderata e costante.
Se i sintomi del colon irritabile si verificano nonostante l’alimentazione e lo stile di vita impeccabili, vi consigliamo di prenotare una visita specialistica presso il nostro poliambulatorio Mag Medica.